FAQ

Quali sono le autorizzazioni e i permessi richiesti?

Le autorizzazioni per costruire le nuove unità abitative vengono depositate in comune dal progettista incaricato dalla committenza e rilasciate dal comune come “permessi a costruire” nei tempi e modi che variano a seconda della dinamicità dei comuni stessi.
La ditta edile può essere contattata anche senza permessi rilasciati, ma con un progetto definito, dettagliato e completo di un elenco di materiali e quantità necessarie al completamento dell’opera chiamato computo metrico estimativo. Dal momento che viene contatta la ditta al momento dell’inizio lavori, fermo restando l’ottenimento dei permessi a costruire, passano circa dai 4 ai 6 mesi.
Un immobile con struttura portante in C.A. (cemento armato) che sia in villa di 2 piani o una struttura in condominio di 5 piani, necessita di tempi minimi necessari per la maturazione dei componenti che la caratterizzano e per l’assemblaggio ed il montaggio dei vari materiali tra i quali impianti, finiture e rifiniture. I tempi variano da 12 mesi a 18/24 mesi a seconda delle dimensioni e della complessità del progetto.
I pagamenti vengono fatti seguendo uno standard chiamato SAL (stato avanzamento lavori) per il quale ogni committente decide autonomamente di definire un proprio standard a seconda del personale piano finanziario. Solitamente viene richiesto circa il 30% del costo dell’immobile nella fase iniziale per poi procedere con i successivi pagamenti a SAL in linea con l’avanzamento dei lavori (15% al completamento del tetto, 15% impiantistica finita e restante 40% a saldo al termine dei lavori con retratto di mutuo (che può essere maggiore o minore del restante 40% a seconda della disponibilità del cliente).
Ogni anno le normative comunitarie, per migliorare ed aumentare lo standard qualitativo di ogni immobile, impongono di costruire gli immobili con materiali le cui caratteristiche necessitano di raggiungere coefficienti sempre maggiori, per i quali i materiali devono essere sempre più performanti e quindi sempre più costosi: questo si traduce in una sempre maggiore ed indiscussa migliore qualità degli immobili nuovi ma a discapito dei relativi costi.
Verificare la solvibilità e l’esposizione del costruttore che sia compatibile con la relativa forma giuridica, la storicità che caratterizza l’esperienza e quindi l’affidabilità, che abbia i permessi per costruire, che fornisca la fideiussione necessaria alla garanzia delle somme che il cliente consegna a SAL e che si avvalga di un notaio per formalizzare la procedura di acquisto anche senza traslazione della proprietà.
La banca solitamente considera di darti un importo di mutuo la cui rata mensile si aggiri intorno ad 1/3 del tuo stipendio mensile. Quindi se percepisci 1200 euro mensili (in una struttura affidabile e con contratto a tempo indeterminato) , la banca ti può erogare un mutuo la cui rata si aggiri intorno alle 400 euro mensili. Questo importo può aumentare in presenza di garanti.
IMU è la tassa sulla proprietà di un immobile. La TASI era una tassa sui servizi indivisibili del comune abolita nel 2020. Per calcolare l’IMU si deve avere a disposizione le informazioni catastali e si calcola aumentando del 5% il valore dell’immobile indicato nella rendita catastale per poi moltiplicare per il coefficiente catastale.
Le spese notarili suddivise in spese per il contratto del trasferimento di proprietà e per un eventuale contratto di mutuo, l’iva (se acquisto da società) oppure imposta di registro (se acquisto da privato), le spese per gli allacciamenti alle utenze, le spese tecniche a seconda delle consuetudini del comune di appartenenza, spese di agenzia (se l’immobile è stato proposto da un’agenzia immobiliare)
Le spese tecniche (APE e relazione tecnica descrittiva) e le spese di agenzia (nel caso l’immobile sia stato venduto da una agenzia immobiliare).